Dal Messico, arriva la notizia di un vegetale estremamente ricco di proprietà salutari.

Si tratta delle cosiddette Pale, gambi o foglie del cactus, fico d’India locale.

Sembra solo un cactus ma…

I messicani chiamano la pianta in questione nopal e nopales: sono le foglie giovani, di quel bel colore verde brillante che fa subito allegria. Le nopales sono diffusissime in tutto il Messico e pare siano anche molto buone e gustose: chi le ha assaggiate dice che somiglino un po’ ai fagiolini e un po’ ai cetrioli.

Un concentrato di vitamine

Caratterizzate da un bel verde vitaminico, le foglie di nopal mantengono le loro promesse, perché in effetti sono ricche di vitamine del gruppo A e C, di fibre vegetali, contengono elevate concentrazioni di sali minerali, come calcio, manganese e potassio, ma sono anche povere di zuccheri e di calorie.

Dalle nopales, dette in italiano pale, si ottiene perfino un succo ricco di tiamina, riboflavina, niacina, vitamina B6 e folati e aminoacidi, che fin dai tempi della civiltà Azteca è ritenuto lenitivo e anti infiammatorio.

E i nostri fichidindia?

Facciamo un confronto con i nostrani e mediterranei fichidindia, ricchi di vitamina C e minerali tra cui potassio e magnesio, di fibre che possono contrastare la stitichezza e di liquidi che possono favorire la diuresi e di conseguenza il ricambio. Teniamoli in considerazione per servire un dessert di fine estate semplice ma al tempo stesso originale, facendo bene attenzione a pulire i frutti dalle piccole quanto fastidiose spine presenti sulla superficie.