Cavoli che moda!
Una volta erano considerati cibi poveri e poco appetibili, mentre oggi cavoli, cavolfiori & c sono sempre più popolari, perché considerati salutistici.
I cavoli fanno parte della famiglia delle crucifere, il cui nome è dovuto alla particolare disposizione a croce dei petali delle infiorescenze di questi ortaggi.
E proprio le crucifere in genere sono da sempre conosciute e stimate per le loro salutari proprietà. Persino il greco Ippocrate, considerato il fondatore della medicina come scienza, coltivava cavoli e affini perché li considerava una vera e propria cura per molti disturbi.
Un salvavita per i naviganti
Non a caso, le stive delle navi che nei secoli passati solcavano i mari portavano con grandi provviste di crauti in salamoia, che si pensava potessero proteggere gli equipaggi da scorbuto e verminosi.
Il segreto di cavoli, verze, cavolfiori e famiglia sta nelle vitamine, antiossidanti e sali minerali che contengono in quantità. In particolare, meritano attenzione lo zolfo, lo iodio e il potassio.
I fantastici tre
Rispettivamente, infatti:
- Lo zolfo ha la proprietà di combattere irritazioni gastriche e dell’intestino come gastriti e coliti. Inoltre può contribuire a depurare il fegato ed espellere le tossine.
- Lo iodio è un potenziale attivatore della tiroide, stimola il metabolismo e favorisce la motilità intestinale.
- Il potassio ha la proprietà di favorire una costante pressione sanguigna, di sostenere l’attività di cuore e muscoli, addirittura di stimolare il ricambio dei liquidi tessutali ostacolando il ristagno dei liquidi.
Nuove proprietà da verificare
Oltre a questi benefici ormai consolidati, recentemente alcuni ricercatori hanno evidenziato un potenziale effetto antitumorale delle crucifere, che richiede però ulteriori indagini e conferme.
L’importante è cuocerle bene.
Ormai è accertato, mangiare cavoli e non solo a merenda fa proprio bene a grandi e piccoli: l’importante però è cuocerli a dovere, al vapore o addirittura consumarli a crudo.