Vero – Falso sulla celiachia
Si parla tanto di celiachia, a volte in modo superficiale o impreciso. Qui di seguito, trovate alcune affermazioni vere o false su questa patologia che pare essere sempre più diffusa nel nostro paese.
La celiachia è in continuo aumento a livello mondiale.
VERO
Due scienziati italiani, Carlo Catassi (Università Politecnica della Marche di Ancona) e Alessio Fasano (Università del Maryland di Baltimora) hanno condotto uno studio recentemente pubblicato sul New England Journal of Medicine, dal quale emerge che la celiachia è in continua espansione in tutto il mondo, anche nei paesi emergenti, quali Cina e India.
La celiachia è una semplice intolleranza alimentare, con manifestazioni più o meno forti che possono variare da soggetto a soggetto.
FALSO
Si tratta di una vera e propria patologia autoimmune, in cui le proteine complesse dei cereali contenenti glutine innescano l’attacco del sistema immunitario ai danni dell’intestino tenue. Nella maggior parte dei casi si manifesta attraverso diarrea cronica, perdita di peso e altri sintomi clinici, quali fatica cronica, anemia, rash cutaneo e dolori addominali.
In alcuni casi, la patologia può anche essere “silente”.
VERO
A volte è difficile da diagnosticare: quando non ci sono sintomi gastrointestinali o di altra natura, in Europa solo il 21% dei casi di celiachia viene riconosciuto e trattato in modo adeguato. La mancata diagnosi può comportare danni intestinali continui dovuti alla cattiva assimilazione dei nutrienti.
La celiachia colpisce solo le persone giovani.
FALSO
In effetti può colpire ad ogni età, in prevalenza donne (1.5-2 rispetto agli uomini), e in molti casi che hanno almeno un familiare di primo grado celiaco (10% dei casi).
L’orzo non può far parte della dieta di un celiaco.
VERO
Anche l’orzo, il grano e la segale sono cereali con glutine e quindi controindicati per il celiaco.
Per chi è celiaco è importante fare attenzione a come si confezionano e preparano i cibi, a casa e fuori casa.
VERO
Le regole fondamentali per chi prepara il cibo e per il celiaco che lo assume sono:
- lavare le mani dopo aver toccato alimenti che contengono glutine;
- pulire con cura ogni superficie da eventuali residui di sostanze a rischio prima di preparare cibi gluten free;
- utilizzare stoviglie e utensili dedicati;
- non usare pentole contaminate con acqua di cottura per la pasta tradizionale;
- non usare neppure olio di frittura contaminato da alcun prodotto contenente glutine;
- non usare il forno per la cottura contemporanea di cibi con e senza glutine.