Dimenticate la vecchia tessera bancomat, che fino a ieri serviva solo per fare prelievi e pagamenti mediante Pos.

Da questo gennaio preparatevi a scoprire i nuovi poteri del bancomat, che è diventato a tutti gli effetti una debit card. Con questa card d’ora in poi si potranno fare anche gli acquisti online presso i siti di commercio elettronico e pagare persino i tributi.

E non solo, ciò si potrà fare anche dal proprio smartphone, indicando il proprio numero di telefono.

Tutti questi nuovi servizi rientrano nel nuovo modello Bancomat Pay, che consente al bancomat di fare concorrenza alle cosiddette prepagate e alle carte di credito vere e proprie.

Meno contante, più carte

Chissà se in questo modo anche gli italiani inizieranno ad abituarsi a usare meno il denaro contante.

Un dato significativo: in Italia fino ad ora oltre l’80% delle transazioni avveniva in contante, mentre mediamente nel resto d’Europa l’utilizzo del denaro “cash” è inferiore al 60%.

Carta di credito e bancomat: pro e contro

Le novità in vigore dal primo gennaio vanno decisamente a vantaggio dell’utilizzo del bancomat, anche se la carta di credito continua ad essere concorrenziale per un aspetto: quando la si usa, l'importo speso viene addebitato successivamente (in genere il mese dopo).

Il bancomat, che invece è uno strumento “pay now” - paga subito - dal punto di vista della sicurezza offre più garanzie, in quanto è l'unica carta provvista di codice pin da digitare in fase di pagamento, è garantita in caso di furto o smarrimento e rende più difficile la clonazione. Inoltre, Il bancomat può rivelarsi la scelta migliore per chi vuol tenere il proprio saldo contabile sotto controllo, senza il rischio di andare in rosso o perdere il controllo delle spese effettuate.