Come risparmiare sul riscaldamento
Una buona regola generale per risparmiare è applicare il buonsenso: vivere nell’ambiente domestico avendo una continua sensazione di freddo non va sicuramente bene, ma neanche girare per casa in t-shirt quando fuori ci sono zero gradi.
Oltretutto, l’eccessivo calore nelle stanze secondo gli specialisti nuoce alla salute di grandi e piccoli.
Il compromesso ideale sta nel tenere la temperatura tra i 18 e i 20 gradi, ben sapendo che ogni grado in più fa aumentare i consumi dell’8%.
Ma ecco tre semplici consigli pratici per risparmiare energia riscaldando gli ambienti.
1. Chi ha il riscaldamento autonomo, di notte deve spegnere la caldaia e programmarla per la riaccensione un paio d’ore prima del risveglio.
2. In ogni situazione, è consigliabile controllare l’efficienza della caldaia e applicare le valvole termostatiche.
Sia per la caldaia centralizzata che per quella autonoma, è bene eseguire i controlli necessari a verificarne l’efficienza.
Si può anche valutare in caso di riscaldamento autonomo l’installazione di una caldaia a condensazione decisamente più efficiente. Il costo, superiore del 30-40 per cento rispetto ai modelli tradizionali, viene ammortizzato entro breve tempo.
Le valvole, da installarsi direttamente sui caloriferi, regolano in modo autonomo l’afflusso di acqua calda in ogni radiatore, in base alla temperatura scelta ed impostata utilizzando l’apposita manopola graduata. Mediante una corretta regolazione delle valvole, il risparmio è sensibile: oltretutto dal 1 gennaio 2017 la loro installazione è diventata obbligatoria per legge.
3. Investire nella sostituzione di infissi vecchi o ammalorati. I doppi vetri favoriscono gli apporti termici gratuiti del sole nella casa e riparano in modo efficace dal freddo esterno: l’intercapedine tra i due strati di vetro (vetrocamera) serve a ridurre il passaggio di calore.