Orto urbano, orto in balcone o…
Anche in città si può coltivare a km zero.
Ecco qualche consiglio. Un’alimentazione sostenibile e più sana è un obiettivo che molti di noi hanno. In questa prospettiva, la passione per gli orti urbani sta coinvolgendo nel nostro paese sempre più persone.
Secondo Lifegate, attualmente si contano circa 18 milioni di orti urbani in Italia. E il numero di comuni che stanno aderendo a questo fenomeno sta crescendo.
Di cosa si tratta?
I comuni affidano ai cittadini dei terreni, al fine di coltivarli a verdura e frutta. Sebbene ogni area abbia i suoi regolamenti, le procedure di richiesta e attribuzione sono abbastanza semplici e abbordabili per tutti.
I vantaggi
Anche in situazioni urbane coltivare il proprio orto aiuta a consumare ortaggi & C a km zero, se non addirittura a Cm zero, a trascorrere più tempo all’aria aperta e a fare sana attività fisica.
Sul balcone, si può fare!
Chi ha a disposizione un terrazzo o un balcone, può poi cimentarsi nella coltivazione in vaso.
Qualche consiglio. I vasi devono essere proporzionati alle piante che dovranno ospitare, anche in vista della loro crescita. E così, ad esempio pomodori, peperoni, melanzane, patate e cetrioli hanno bisogno di vasi di 40-50 cm x 30-40 cm. Mentre, per lattughe, sedani, finocchi ed erbe aromatiche possono bastare contenitori di 20-30 cm x 15-20 cm di altezza. Prima di invasare le piantine, non dimenticate di collocare sul fondo uno strato di 1-3 cm di cocci, ghiaia o di quanto favorisca il drenaggio.
Le specie da scegliere
Balconi soleggiati per quasi tutto il giorno possono ospitare quasi tutto, mentre lattughe, spinaci, cicorie, prezzemolo, cavoli, bietola, sedano, ravanelli, cipollotti, aglio, erba cipollina, fragole e aromatiche varie possono crescere bene anche se c’è anche un po’ d’ombra.