Le prugne (o susine) sono preziosi frutti che a luglio giungono a maturazione. Ve ne sono di molti tipi, ma forse le più famose sono le Goccia d’oro e le Regina Claudia. Ultimamente sono di moda le deliziose e ricercate Ramassin del piemonte, piccole e dolcissime.

Perfette per preparare golose marmellate, le susine sono un fantastico spuntino o un fine pasto, vero concentrato di vitamine e principi benefici per la nostra salute.

Le prugne fresche infatti contengono vitamine A, B1, B2 e C, oltre che calcio, ferro, fosforo e potassio. La polpa contiene invece polifenoli ed un flavonoide particolare, la quercitina, che pare abbia effetto positivo nel contrastare i radicali liberi. Pare sia invece la difenil-isatina in esse contenuta, la responsabile dell’azione stimolante a livello intestinale, tipica della prugna fresca e secca.

A proposito delle prugne secche, recentemente la scienza ha riconosciuto loro un ruolo significativo per le donne in menopausa, che si va ad aggiungere alle già conosciute proprietà depuranti. La ricerca condotta dalla Florida State University, pubblicata sul British Journal of Nutrition, ha evidenziato un miglioramento complessivo dello stato dello scheletro. Quindi nella battaglia contro l’osteoporosi potremmo avere un ottimo alleato nelle prugne.

Qualche idea per usare le prugne fresche?

…Denocciolatele, fatele a spicchi e mettetele su una bruschetta con il prosciutto crudo…

…con il succo, la polpa di prugna e le mandorle, condite degli insoliti spaghetti estivi che i commensali ameranno…

…grigliatele e aggiungetele a un’insalata con il bacon e il caprino.