Bello, buono e ricco di qualità: il frutto del melograno è un autentico miracolo della natura, recentemente riscoperto e tornato alla ribalta sotto due nuove forme: succo e ingrediente di prelibate ricette.

Una bomba vitaminica

Originario dell’Asia occidentale, il melograno è molto ricco di vitamine. Prima di tutto di vitamina C: basti pensare che un frutto contiene quasi il 20% dell’intero fabbisogno giornaliero di un adulto. Va ricordato che la vitamina C è indispensabile per la normale crescita e la salute di cellule e tessuti. Possiamo dunque assumere questo micronutriente, presente negli agrumi e nelle fragole, anche a fine estate-inizio autunno, mangiando un melograno e bevendone una bella spremuta fresca.

Nei deliziosi chicchi rossi che sembrano perle troviamo anche la vitamina K, un insieme di composti liposolubili indispensabili che assicurano una corretta coagulazione del sangue.

Inoltre, la vitamina K insieme al calcio e alla vitamina D interviene nel metabolismo delle ossa, nella prevenzione dell’osteoporosi e delle fratture.

Anche le vitamine del gruppo B sono presenti nel melograno o melagrana: esse supportano il nostro organismo nell’impegno quotidiano di ricavare energia dagli alimenti, e sono necessarie per la produzione di globuli rossi e il benessere del sistema nervoso.

Fa bene per natura

Secondo la medicina naturale, il succo di melograno può aiutare a contrastare emorroidi, nausea e parassiti intestinali e può essere utilizzato come lassativo.

Come scegliere ogni frutto?

La buccia della melagrana ideale deve essere sottile, senza macchie e ammaccature e i suoi grani devono apparire di colore brillante e translucido.

Come conservarlo?

Questi frutti si conservano per più di un mese dalla raccolta, specie se conservati al fresco, al buio e al secco.