La maggiore consapevolezza ambientale che fortunatamente abbiamo negli ultimi anni acquisito ha decisamente incrementato le colture bio, anche per quanto riguarda la vite da vino. Prova ne sia il fatto che la produzione di vini green è molto in crescita.

Ma ci sono dei “distinguo” da fare e delle cose da sapere…

Parliamo di vino biologico…

Non basta che riporti in etichetta: "vino prodotto con uve da agricoltura biologica", ma per essere certificato deve essere prodotto lungo tutta la sua filiera in modo ben preciso. Infatti, il vino che a buon diritto può riportare il logo bio deve utilizzare esclusivamente uve coltivate con metodi di agricoltura biologici.

Anche la vinificazione deve venire effettuata utilizzando prodotti enologici e processi autorizzati, senza aggiunta di sostanze chimiche usate abitualmente per correggere il vino, con limitazione di aggiunta di solfiti.

Ma parliamo anche di vino biodinamico…

Il vino che può dirsi biodinamico è quello ottenuto da agricoltura biodinamica. Il che vuol dire, senza “chimica” e riducendo al minimo l'uso di macchinari. Un vino che deriva dal frutto di piante sane e di qualità, che grazie ai trattamenti naturali a cui sono sottoposte imparano a difendersi da sole dai parassiti. Anche il vino biodinamico limita l’uso di solfiti.

Ora non resta che provarli!

I vini bio e biodinamici hanno un gusto e un “senso” particolari. Oramai, si possono acquistare anche nella grande distribuzione: provateli e scoprirete un nuovo modo di degustare, più naturale e rispettoso dell’ambiente!